giovedì

Ricordare...




Laddove c'è il privilegio e la disuguaglianza, laddove alcuni hanno diritto ed altri no, là c'è la cultura nazista.

Primo Levi
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27 gennaio, Giorno della Memoria. Per non dimenticare, perché quel che è accaduto non avvenga più, ma soprattutto perché si riconosca quel male anche in ciò che accade ancora oggi in vari luoghi, in modi diversi.
Ricordare è un esercizio faticoso ma che va fatto, come diceva Marco Paolini ieri sera mentre raccontava la strage nazista dei disabili, bambini, donne, uomini ritenuti inutili, un peso per la società solo perché malati. Gente che mangiava a sbafo, che bisognava curare e mantenere negli ospedali, gente che non produceva, quindi un costo per la società che dopo la crisi mondiale del '29 faticava e uno stato serio, previdente, in certi frangenti deve pur risparmiare. Oggi si tagliano le necessità, quelli del "progetto Aktion T4" tagliavano direttamente le persone. 300.000 persone - di cui piu' di 5000 erano bambini - gasate, avvelenate e passate per i forni crematori in modo scientifico nella piu' completa indifferenza della gente con la collaborazione di funzionari di stato e medici di famiglia. Erano tedeschi, non stranieri, gente della stessa gente.
Oggi è il giorno della Memoria, in molti spenderanno qualche parola per ricordare l'orrore piu' orrore di tutti: la shoah.
Ma se mettiamo da parte la solita retorica delle grandi occasioni non credo sia disdicevole ricordarci dei tanti stermini grandi e piccoli che ancora oggi subisce tanta gente. L'olocausto nazista è stata un'azione aberrante che non ha insegnato nulla, e che dovremmo ricordare tutti i giorni, paragonandola ogni volta che la storia si ripete, ogni volta che il negazionismo dei fascisti ( anche di chi sta in parlamento, ai governi ) prende il sopravvento. Lasciar morire donne, uomini e bambini nel deserto libico, di fame, di sete non è diverso. Non sono diversi i crimini che perpetriamo in Afghanistan e quelli che come esercito di pace abbiamo perpetrato in Somalia o in Iraq. Non era diverso Guantanamo. Non sono troppo diversi dai lager i CPT. Ben vengano la giornata della Memoria e ogni occasione per ricordarci degli orrori, ma sarebbe opportuno e piu' utile che domani non si passi ad altro, ignorando. L'olocausto è un orrore dell'uomo moderno, non dimentichiamolo.
Perché tutto puo' ripetersi, soprattutto gli orrori.

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