...non significa necessariamente dover ammettere di aver sbagliato. Ci sono persone talmente orgogliose che non lo farebbero mai. Però l'orgoglio non autorizza nessuno ad accusare gli altri delle proprie colpe. Chi pretende di vivere nel suo giusto, in una dimensione fatta su misura da e per se medesimi perché è l'unica nella quale non si rischia mai è bene che resti in disparte, o che si cerchi una compagnia simile. Perché le persone normalmente equilibrate non vivono così, in maniera molto comoda, sanno perfettamente che non è così che funziona la vita.
lapidaria!
RispondiEliminabuon giorno:))
Se potessi farei anche nomi e cognomi, giuro che lo farei...buongiorno!:-)))
RispondiEliminaBastano i nick ;)
RispondiEliminaNon me lo posso permettere, è piu' quello che perderei, dopo averli fatti...;-))
RispondiEliminaAnche ammettere di aver sbagliato non sarebbe male. almeno con se stessi. E' il primo passo per riconoscere i propri errori. E riconoscere i propri e far i conti con essi (non sempre si riesce a superarli. a volte si accettano, con dolore), porta sulla strada della comprensione e, a volte, accettazione di quelli altrui. Hai notato che quelli più indulgenti con se stessi sono anche quelli che lo sono meno con gli altri?
RispondiEliminaSì, sono quelli sempre pronti ad assolvere se stessi costi quel che costi. E pretendono perfino di passare dalla parte delle vittime. Ed è proprio questo atteggiamento ad alimentare il rancore e impedire che si possa scrivere la parola fine in modo sereno.
RispondiEliminaNon capisco questa amarezza.
RispondiEliminaPersone del genere sono destinate ad un isolamento volontario...lascia che si facciano del male da soli vivendo nella loro "convinzione"
Monsieur, no, l'ho anche specificato che non sono amareggiata ma semplicemente realista....:-))
RispondiEliminadicci cosa hai combinato stavolta ... ;))
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