venerdì

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...non importa quanto una persona sembri forte, non lo è mai abbastanza per non desiderare...
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mercoledì

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“Non si può mai sapere che cosa si deve volere perché si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future.


[...]


Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito, per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza avere mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre ad uno schizzo. Ma nemmeno "schizzo" è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro”.


Da "L'insostenibile leggerezza dell'essere"


Milan Kundera






 
 

martedì

Niente...

Se ti dicono che non era niente, bisogna crederci, anche se quel "niente" splendeva come un miliardo di stelle ed era impossibile non rimanere accecati da quella  luce. Bisogna essere proprio ciechi per non averla vista. Appunto.
Al prossimo che sento dire "se ci metti la volontà ci riesci", o  "è tutta questione di crederci"  penso che lo picchierò con queste mani.



lunedì

Venti di liberazione

Marina Berlusconi: "I giudici stanno organizzando un COMPLOTTO contro mio padre"!

Mu'ammar Gheddafi: "Questo è un COMPLOTTO contro mio padre!"




Mi sono sempre chiesta come fosse stato possibile l'avvento di mussolini, e poi la sua alleanza con hitler che ricordo, salì al potere non con un colpo di stato ma con elezioni democratiche, come sia possibile che la storia ci racconti cose orribili come il mito della razza perfetta, le leggi razziali, l'olocausto, ho continuato a domandarmelo anche dopo aver studiato quel periodo storico. Oggi capisco ascoltando i vari difensori, giustificatori e chi minimizza perché forse non sa che anche le cose piu' terribili iniziano sempre in modo molto soft potendo sempre contare sull'indifferenza dei molti.
Manca solo il sangue qui da noi, la figlia del piazzista tra Mondadori e giornali, con il fratellino e le tv, il fuoco di fila lo spara condizionando un'opinione pubblica tramortita e svilita, nutrita a suon di spazzature alla Sallusti e di Ferrara che stravolgendo Kant dà il colpo di grazia alle menti. Da anni dico che per un vero cambiamento ci vuole la fame vera. Ma a quanto pare i supermercati sono ancora ben forniti e le liste di gente che si prenota vacanze che poi magari pagherà a rate sono lunghe, i ristoranti sono pieni come pure le sale cinematografiche. E questa è la vera fortuna per il potere, poter continuare a fare i comodi suoi perché la gente è distratta a a fare altro.Non ce le siamo mica sognate le file per i saldi, la spesa di natale, e quelle fuori ai negozi dove si vende in promozione l'ultimo modello di tv al plasma, l'ipod, l'ipad, e un accidenti che gli prenda a chi poi quando si chiede di uscire di casa per un motivo serio non lo fa mai. Ma che rivoluzione vogliamo fare in questo paese? noi siamo ancora qui a doverci occupare di un piccolo uomo ( in tutti i sensi ) che sta cercando in tutti i modi di sfuggire al giusto esito della sua permanenza disastrosa nella politica italiana nonché al giudizio di quel popolo sovrano che invoca solo quando gli fa comodo.
Mentre popolazioni ritenute da noi occidentali "inferiori" socialmente e civilmente ci hanno invece insegnato che è possibile riprendersi la propria libertà e farlo anche in un arco di tempo decisamente breve, noi siamo ancora qui ad ascoltare le parole farneticanti di chi pensa invece solo alla sua libertà, e per difenderla è disposto a mettere in pericolo quella di noi tutti.
Mentre l'Europa civile e la comunità internazionale provano orrore per gli oltre 300 morti nella rivolta in Libia dall'Italia non si leva alcuna voce, l'unica cosa che terrorizza il ministro alla sciolina frattini e quello del razzismo maroni è il problema degli sbarchi a Lampedusa. Berlusconi non disturba perché non se lo puo' permettere.
Io invece penso che un po' di contaminazione civile faccia bene all'Italia, questa gente che arriva e arriverà, oltre a venire qui per fare i lavori che gl'italiani non vogliono piu' fare potrebbe insegnarci anche come ci si libera di quello che non è piu' civilmente accettabile.




















giovedì

Ora ho capito





Ho capito che le persone false sono proprio prive di umanità. E che non vale la pena spendere un centesimo delle proprie energie per cercare di difendere un princìpio, anche quando e se non ci riguarda personalmente, ho capito che chi ipocritamente ti ringrazia alla fine si dimentica anche di averlo fatto se poi con i suoi comportamenti irride quel gesto che spontaneamente si è fatto senza pensare ad una probabile convenienza e ad un interesse personale, così come si fanno gesti e azioni esclusivamente sulla spinta del proprio modo di essere e di concepire i rapporti con gli altri, fossero anche e solo banali entità virtuali. Se vediamo qualcuno che sta per essere investito in mezzo alla strada credo sia istintivo dargli una spinta per evitarglielo, questo è quello che qualche volta ho fatto qui cercando di proteggere le poche, pochissime persone per cui vale ancora la pena frequentare questi spazi.

Ho capito che è molto bello vantarsi di essere sincer*, rispettos*, dire di odiare i mezzucci e i sotterfugi ma mettere in pratica è un'altra cosa. Per quello ci vuole coraggio e mettere in conto che si puo' perdere qualcosa. Io questo l'ho imparato ma vale sempre la pena rischiare di perdere se questo puo' servire ad evitare delusioni di cui non sento affatto la necessità.
Ho capito che da oggi in poi è meglio, molto meglio se mi faccio i fatti miei, specialmente qui, nel vero impero dell'ipocrisia, delle chiacchiere e della menzogna.
Ma non finirò mai di chiedermi come faccia tanta gente a vivere così. Questi luoghi che dovrebbero contenere solo cose belle, interessanti e perché no, istruttive, sono invece stracolmi di desolazione, di solitudini che anziché cercare di riempire con atteggiamenti positivi e di disponibilità sincera verso chi si dimostra sincero, qualcuno ( molti, troppi ) canalizzano e trasformano nel peggio che c'è.





martedì

Nemesi storica

La nostra quaresima inizia oggi. Ci farà sprofondare nella melma trascinando il paese intero nel suo processo, pur di rimanere in una posizione di forza. Non ha maggioranza (il massimo che ha avuto da mesi è 315), è nei guai per reati odiosi che coinvolgono minorenni, sta perdendo la fiducia anche dei suoi elettori più fedeli.Non si cura di nulla, del suo partito, del suo paese, dei suoi colleghi... l'unica cosa che gli interessa disperatamente è rimanere lì, come nessuno potrebbe mai neppure pensare di fare in una democrazia appena appena normale. Stavolta però ci deve andare in tribunale, a meno che non scappi o faccia il colpo di stato.
Ebbene, ci siamo, il presidente del consiglio voleva, vuole a tutti i costi il processo breve ed è stato accontentato.
Il processo inizierà il 6 Aprile anniversario del terremoto a L'Aquila e la sentenza è prevista per il 25 Aprile, festa della liberazione, una nemesi storica.
Giudizio immediato nel linguaggio del diritto significa che le prove sono schiaccianti. Appena ha appreso la notizia della decisione del gip di Milano Berlusconi ha deciso di non partecipare alla conferenza stampa a Catania per la questione immigrati ed è ripartito subito per Roma. Come sempre i fatti suoi vengono sempre prima di quelli del paese che dovrebbe amministrare.
I servi sciocchi sono tutti in allarme e parlano, more solito, di giustizia ad orologeria, di giustizia politicizzata,i tapini mentono anche a loro stessi visto che questo "signore" si sottrae alla giustizia almeno da una ventina d'anni e per reati connessi alla criminalità  comune, non al  ruolo politico.
E' la prima volta che un presidente del consiglio viene rinviato a giudizio per reati connessi alla prostituzione. E infatti il mondo intero sta rilanciando la notizia in maniera forsennata, ma non lo dite a Masi, Vespa e Minzolini che ci rimangono male, volevano avere loro l'esclusiva.
Saranno tre donne a giudicarlo, ecco, spero che gli facciano un culo tanto.
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E' tutto al femminile il Collegio che giudicherà Silvio Berlusconi, rinviato a giudizio col rito immediato dal Gip di Milano. I giudici che valuteranno se il premier, accusato di concussione e prostituzione minorile è colpevole, sono Giulia Turri, Carmen D'Elia e Orsola De Cristoforo. L'accusa nei confronti del premier è stata sostenuta nel corso delle indagini, e lo sarà durante il processo, dai pm Ilda Boccassini, Antonio Sangermano e Pietro Forno.(AGI)








giovedì

Senza dubbi

No, non sono affatto così. Di dubbi ne ho tanti, tante incertezze e soprattutto temo quello che non conosco e non capisco. Ecco perché cerco di non perdere mai di vista quello che mi succede intorno. E di capire, sempre. Ecco perché ho sviluppato piu' di altri quella capacità di percepire anche a distanza quello che non va, le persone negative. Non credo alle superstizioni, il malocchio mi fa ridere e compatisco chi si sottopone a certi trattamenti, però penso che ci siano persone che essendo loro negative, brutte dentro, traspirano negatività e brutture, le emanano intorno a loro. E non ho paura di mostrare la mia parte fragile, quello che temo è la malafede, perché sbagliare si puo', anzi si deve, aiuta a crescere e a definire l'errore in sé, ma quando si confondono gli errori con azioni volute, premeditate, quando qualcuno vuol farmi credere di essersi sbagliato e invece ha mirato al mio cuore, ha offeso la mia intelligenza, la mia sensibilità, e lo ha fatto volutamente, per me in quell'istante muore.














martedì

Quella sensazione di aver perso tanto tempo

E averlo perso male con persone che non si meritano niente.
No, non c'è nessuna storia d'amore finita male qua, c'è solo il disgusto,  l'aver dovuto per l'ennesima volta prendere atto della povertà e della miseria umana che circolano in questi spazi dove bisogna essere felici e dove molti fanno solo finta di esserlo per non essere esclusi dai loro personalissimi club di gente tutta uguale, dove niente è importante quanto il vacuo, il superfluo, l'inutile. Dove i pettegolezzi e le cose che dovrebbero rimanere private se non altro per decenza diventano invece il mezzo col quale ottenere consenso, visibilità e quella prima pagina che nella vita vera non si è riusciti a scrivere mai.





giovedì

E' seccante...

...dover dire "io lo avevo detto". Ma a volte si deve fare.
Peccato che non ci sia nessun tipo di soddisfazione nel constatare di aver avuto ragione quando per qualcuno invece, si pensava male e in modo sbagliato. Detesto la leggerezza e la superficialità come stili di vita.



martedì

Consapevolezze

So che passerò ancora molti anni,  se non tutta la mia vita,  a cercare l'attimo in cui ti ho perso per maledire lui mentre già da diverso tempo lo faccio con me, ma tu, almeno in parte, dovresti fare altrettanto con te per tutte le volte  che non mi hai capito, e per non aver mai capito quello che sei stato per me se nonostante tutto non riesco a liberare me da te.